domenica 21 ottobre 2012

Samhain (31 Ottobre)

La festa del Samhain (celebrata il 31 Ottobre) è una delle feste pagane più antiche, essa affonda le sue radici in antichi riti celtici.
Detto anche "capodanno pagano" o "Calenda" rappresenta la fine dell'estate e il mese dell'incontro con i propri avi, alcuni lo identificano nel solstizio d'inverno (spesso identificato invece nella festività Yule) ma questa ipotesi è poco accreditata.
E' la vigilia dell'anno nuovo che inizierà a breve con la rinascita del Dio che riceve lo scettro dalla Dea la quale si addormenta, come nella stagione invernale quando la natura sembra morire ma che si risveglierà assieme alla Dea appunto con l'arrivo della nuova stagione...i confini tra il mondo dei vivi e quello dei morti si assottiglia risvegliando le menti con sogni e visioni. 
Per alcune tradizioni, la Dea non si addormenta, ma discende nelle profondità della terra (lontana dalla luce) assumendo l'aspetto oscuro che caratterizza  l'inverno, mentre in altre tradizioni il Samhain corrisponde al sonno del Dio, che si risveglia col Solstizio d'Inverno, dal grembo della Dea.
anche se in passato si riteneva che gli spiriti dei defunti tornassero a far visita ai propri cari (alcuni popoli accendevano delle lanterne per indicare la strada di casa ai propri defunti), esso rappresenta invece un motivo di riflessione e come la natura che si riaddormenta e si sveglia vuol essere un'invito per noi umani a rinnovarci e imparare dagli errori dell'anno precedente per migliorarci.
Tra i tantissimi miti del Samhain (detto ancha Samon o Samoni in Gallico) sicuramente la più diffusa è quella in cui la Dea spinta alla ricerca dell'amore perduto varca la soglia dei cancelli del mondo degli spirti, al quale a nessun essere vivente era permesso oltre passare e giunta al cospetto del "Signore della morte" gli chiede come mai egli faccia appassire e morire tutto ciò da cui ella ne traeva gioa, come tutta risposta il signore della morte gli rispose che tutto passa e svanisce e chiede alla Dea di fermarsi con lui nel regno dei morti per un determinato periodo di tempo durante il quale allo scadere della terza notte la Dea prende la corona del signore della morte che si trasforma in un ciondolo che mette repentinamente al collo...rappresenta il cerchio della rinascita attraverso il quale tutte le cose si allontanano dalla vita ma che attraverso proprio la Dea possono rinascere, dove tutto passa o si trasforma ma nulla è eterno...così la morte è solo un passaggio per tornare alla vita.
E' usanza in molti rituali propiziare i defunti con doni di dolcetti e durante i quali vengono bruciati nella carta pergamena i buoni propositi per l'anno a venire mentre su carta normale le cose negative da lasciarsi alle spalle dall'anno precedente.
Spero di essere stato esaudiente e di aver dato un imput a tutti per celebrare con buoni auspici la festa dei defunti e l'inizio del nuovo anno pagano.