lunedì 22 ottobre 2012

La Mandragora e L'Agnello Vegetale Di Tartaria

La leggenda di questa meravigliosa pianta dalle ricche proprietà anestetiche narra che nei tempi della caccia alle streghe nasceva tramite una goccia di sperma che coagulata via dal membro di un impiccato si miscelasse al terreno sottostante e dasse vita a questa strana pianta le cui radici antropomorfe hanno dato vita a moltissime storie e leggende. La pianta era molto utilizzata dalle antiche streghe per creare pozioni spesso amorose derivate forse dalla forte virtù afrodisiaca della pianta, tra le svariate leggende le più singolari e famose narrano che dal momento in cui si sente il pianto della mandragora l'uditore fosse condannato a morte certa entro poche ore...un altra che tramite un magico unguento estratto da essa potesse trasformare gli uomini in animali (vedesi il trattato sulla licantropia di Njanaud del 1615), probabilmente enfatizzata dal fatto che la pianta veniva considerata una creatura a metà tra il mondo animale e quello vegetale.
La mandragola può essere ricondotta ad alcune usanze Voodoo nelle quali era utilizzata come surrogato delle più famose bambole di cera. È considerata una pianta magica anche dalla moderna Wicca, in particolare nei giorni di plenilunio.
La pianta cresce spesso nelle zone umide e in terreni particolarmente argillosi, in primavera la radice raggiunge la famosa forma antropomorfica. Considerata un ingrediente essenziale dalle streghe la pianta è utilizzata nella medicina antica di alcune popolazioni per curarne la sterilità.Una pianta molto simile e ritenuta anch'essa una creatura a metà tra mondo vegetale ed animale è "l'Agnello di Tartaria" diffuso in asia e considerato il frutto delle pecore attaccate al cordone ombelicale dell'arbusto della pianta, essa si narra che i batuffoli non erano altro che minuscole pecore e che dalla pianta uscisse un liquido simile al sangue...anch'essa come la Mandragora urla con voce umana se viene strappata dalle proprie radici dal terreno.