lunedì 7 marzo 2016

LO SPECCHIO NERO


In una stanza completamente vuota dipigere soffitto e pareti di nero,appendere uno specchio nero di un metro per un metro in obbliquo,ad un metro dal pavimento,chiudere le imposte non deve filtrare luce oscurità assoluta,accendere una candela,per terra posizionandola alle nostre spalle,noi ci sdraieremo su una poltrona o più semplicemente su una sdraio di fronte lo specchio in modo da non vedere la nostre immagine riflessa,guardiamo fisso nello specchio,qui i tempi variano da pochi minuti ad un paio di ore,inizieremo a vedere prima della nebbia nello specchio e dei defunti verranno a farci visita,soggetti impressionabili potrebbero vedere di peggio.
Da studi del dott.Raymond Moody.
A seduta terminata bisogna coprire lo specchio con un panno possibilmente nero,in questo modo ci si metterebbe al sicuro che qualcosa non valichi da questa parte,alcuni hanno asserito di essersi ritrovati la notte il proprio defunto accanto.
Su cento persone sottoposte a questa tecnica quasi la metà hà visto e comunicato con i propri defunti,altri hanno visto demoni,il resto non hà visto nulla questo perchè sono usciti dalla stanza troppo presto le manifestazioni non erano ancora iniziate.
Nella stanza si entra uno alla volta.
Questa antica tecnica riproposta dal dott.Moody nasce come supporto psicologico a chi hà subito una grave perdita il coniuge,il figlio una persona cara,le persone sottoposte a questa terapia invece dopo la seduta dicono di aver parlato con il defunto,con questa tecnica non serve più la presenza di un intermediario o medium si fà l'esperienza autonomamente.
copia e incolla:
Famosi sono gli esperimenti effettuati da Radin con gruppi di persone casualmente selezionate.
Una percentuale molto alta di queste persone hanno avuto esperienze di contatto con parenti defunti durante la sperimentazione e variazioni significative dello stato di coscienza sono rilevabili anche strumentalmente con poligrafi che controllano diversi parametri come frequenza cardiaca, conducibilità della pelle, EEG, ecc.
Oltre a questo si registrano modificazioni ambientali significative, il che testimonia che mediante l'azione bio-psichica del soggetto e la componente transpersonale/spirituale è possibile trasformare in maniera indiretta la fisicità energo-materica dell'ambiente sperimentale.
Lo specchio, indubbiamente, gioca un ruolo fondamentale nell'esperienza e nella sperimentazione di variazioni degli stati di coscienza...fosse anche solo come una sorta di chiave atavica di esplorazione del subconscio.
E' possibile sentire di oltrepassare lo specchio per raggiungere e stare con la persona amata che é apparsa.
Il grande significato di questa esperienza stà nel fatto di avere delle esperienze così profonde senza l'intermediazione di un medium (con conseguente rischio truffa) e poi di vivere direttamente e in prima persona la certezza che dopo la morte c'é un meraviglioso regno di esistenza che trascende i nostri sensi.
LO PSYCHOMANTEUM
Lo specchio delle apparizioni
CHE COSA E'
Lo Psicomanteo è uno strumento sacro, un antico metodo di esplorazione della coscienza e delle realtà multidimensionali usato da sempre in diverse epoche da molte culture diverse tra le quali:
... gli Aztechi, con gli specchi di ossidiana; gli sciamani della Siberia, con le superfici riflettenti di rame; gli Africani, con i contenitori di acqua; i tibetani, con i recipienti pieni di liquidi; i Giapponesi, con la goccia di olio sull' unghia del pollice, ecc. ecc.
Anche Nostradamus utilizzava lo Psicomanteo per le sue profezie.
LA STORIA
Molti storici della Grecia antica, viaggiatori, drammaturghi e filosofi tra cui anche Platone, citano nei loro scritti l'oracolo della morte.
Essi fanno riferimento ad alcuni luoghi dove le persone si recavano e dove potevano entrare in contatto con i propri cari defunti.
Nel 1980 un archeologo greco aveva iniziato degli scavi nel luogo che Erodoto, Omero e Strabone avevano indicato come sede del famoso oracolo.
Durante i lavori di scavo, nella sala principale delle apparizioni, fu trovato un grande calderone di bronzo.
L'oracolo induceva le persone ad entrare in uno stato di coscienza alterato facendoli guardare in specchi o attraverso superfici riflettenti o attraverso l'acqua chiara; non bisognava osservare il riflesso ma era necessario guardare in profondità.
Ancora oggi in medio Oriente si usano bocce di argento lucidato nelle quali guardare per avere delle visioni.
Nello Psicomanteo, mediante un'adeguata preparazione, le persone possono veder apparire i propri cari defunti.
Anziché dire a un terapeuta come si sentono dopo aver perso il coniuge o il figlio, essi possono parlare direttamente al proprio caro.
Lo Psicomanteo é uno strumento grazie al quale non c'é più bisogno di intermediari o di medium, ma si fà l'esperienza autonomamente.
L' utilizzo dello Psicomanteo produce uno stato di coscienza ancor più profondo ed elevato come quello raggiungibile con tecniche come:
l'inalazione di vapori dal suolo
l'ingestione delle piante psicotrope
il tamburo e la danza delle culture afro-americane
i movimenti circolari
la musica, la preghiera e il mantra
la danza dervishes di Konya
il digiuno prolungato
la capanna sudatoria dei Nativi Americani
le tecniche di respirazione intensa
la meditazione, ecc. ecc...
Il Dottor Raymond Moody, filosofo, medico e psichiatra, autore del bestseller "La vita oltre la vita" ha approfondito le sue ricerche sullo Psicomanteo attraverso gli scritti di Omero, Erodoto, Platone e Plutarco, l'interpretazione dell'oracolo di Delfi, ha visitato il tempio di Epidauro, uno dei templi eretti in onore di Esculapio dove la gente nell' antichità andava in cerca di guarigione attraverso l'incubazione dei sogni e l'oracolo dei morti.
Nell’antica Grecia lo Psicomanteo era un luogo poco illuminato ed appositamente attrezzato con una superficie riflettente in cui le persone, dopo essere entrate in uno stato modificato di coscienza, potevano “vedere” i loro defunti.
Famosi sono gli esperimenti effettuati con lo Psicomanteo da Radin con gruppi di persone casualmente selezionate.
Una percentuale molto alta di queste persone hanno avuto esperienze di contatto con parenti defunti durante la sperimentazione e variazioni significative dello stato di coscienza sono rilevabili anche strumentalmente con poligrafi che controllano diversi parametri come frequenza cardiaca, conducibilità della pelle, EEG, ecc.
Oltre a questo si registrano modificazioni ambientali significative, il che testimonia che mediante l'azione bio-psichica del soggetto e la componente transpersonale/spirituale è possibile trasformare in maniera indiretta la fisicità energo-materica dell'ambiente sperimentale.
Lo specchio, indubbiamente, gioca un ruolo fondamentale nell'esperienza e nella sperimentazione di variazioni degli stati di coscienza...fosse anche solo come una sorta di chiave atavica di esplorazione del subconscio.
COME E' FATTO LO PSICOMANTEO
Lo Psicomanteo del Dottor Moody (proprio come quello in seguito utilizzato da Arthur Hasting per le sue ricerche) consta di una stanza molto scura, ampia circa 3,5 metri per 3,5 metri con uno specchio inclinato delle dimensioni medie di un metro per un metro e collocato su un muro in modo che la persona che stà seduta non possa vedersi riflessa e abbia una flebile luce, possibilmente una candela, posta dietro la poltrona.
LA TECNICA
La persona che entra nello psicomanteo, accompagnata e sostenuta da un terapeuta e anche, se lo desidera, da un parente o una persona amica di fiducia, siede sulla poltrona e guarda nello specchio: non vedrà altro che oscurità ed una chiara profondità ottica.
Sarà necessario restare in una condizione di rilassamento per un tempo variabile da 20 minuti a due ore, senza cercare di vedere nulla, profondamente rilassati fino a che le braccia non saranno pesanti e un leggero pizzicore raggiungere la punta delle dita, segno che stà iniziando lo stato ipnagogico proprio della coscienza alterata.
Dopo un pò lo specchio apparirà come un cielo nuvoloso sembrando a tratti anche più scuro e questo sarà il segnale che le apparizioni stanno per manifestarsi.
Le immagini dei propri defunti possono durare solo pochi minuti o anche meno per quelle persone che non riescono a rilassarsi mentre per altri la visione si mantiene per alcune decine di minuti.
A volte se non si riesce a vedere il proprio defunto, lo si può sentir parlare o anche sentire di essere toccati da lui.
E' possibile sentire di oltrepassare lo specchio per raggiungere e stare con la persona amata che é apparsa.
Il grande significato di questa esperienza stà nel fatto di avere delle esperienze così profonde senza l'intermediazione di un medium e poi di vivere direttamente e in prima persona la certezza che dopo la morte c'é un meraviglioso regno di esistenza che trascende i nostri sensi.