lunedì 22 ottobre 2012

Il Culto Del Sesso Nelle Arti Magiche

In alcune vecchie culture monoteiste Lucifero è rappresentato come un'ermafrodita e questo gli dava la particolarità di presentarsi o come donna o come uomo.
La storia narrata più antica è quella di Heraide, una strega sposata con Samìades un ricco mercante che spesso si trovava in viaggio per lavoro...durante l'assenza del marito ella si ammalò, e durante la malattia le si asciugò il petto e le crebbe un membro virile.
Al ritorno dal viaggio del marito, il padre di lui cercò di occultare il fatto con una miriade i astuzie, sforzo vano perchè alla fine il marito constatò la triste evidenza e si tolse la vita.

Heraide accettò la nuova condizione sino a diventare uno dei capitani più valorosi di Alessandro Magno, si diceva all'epoca che fosse un caso di "manifestazione diabolica".
De Plancy, famosissimo per il suo "Dizionario Diabolico" descrive addirittura minuziosamente le parti intime di Lucifero. Mentre in antiche credenze popolari se una strega veniva posseduta sessualmente dal diavolo in persona durante un sabba gli era concesso impossessarsi di determinati poteri ai fini delle arti stregonesche.
Molti sono i culti pagani che propiziano l'attività sessuale di gruppo e l'orgia rituale questo derivante dal fatto che l'orgasmo equivale alla stessa forza vitale, nel momentaneo stato di trance che ne scaturisce è possibile dare forma al potere scaturito ed inviarlo in un talismano o un amuleto (vedesi anche in Magick di A.Crowley), questo dovuto anche al fatto che c'è una differenza sostanziale tra uomo e donna sia sul piano astrale che su quello psichico oltre che fisico formando nel rito dell'accoppiamento un essere androgino perfetto.
Un rituale sessuale si trova anche nelle religioni orientali, dove con il risveglio e l'attività del Kundalini è possibile risvegliare in noi un energia atavica e un potere magico senza pari. Non bisogna travisare il fatto che la magia sessuale è antichissima, estremamente potente ed è il principio base della creazione, il piacere sessuale è spirituale, benché la cultura cristiana lo abbia degradato ad un semplice atto riproduttivo e a volte meccanico.
Anche se siamo ormai nel 2012 parlare di sesso è ancora considerato un tabù o qualcosa di peccaminoso, per il mago è invece arte e addirittura devozione, il piacere sessuale e il momento di maggiore intensità (l'orgasmo finale) rappresenta lo stesso Spirito Sacro e la Divina Madre nella sua manifestazione fisica. Molte fonti antiche ci narrano dell'alchimia sessuale per dare forma ad una magia e molti rituali sessuali hanno come fondo l'antica unione ancestrale tra i due opposti (uomo e donna) che diventano un tutt'uno "magicamente perfetto" nel momento della loro unione riscoprendo così non solo la vera natura del piacere ma addirittura il cerchio che da vita al nostro mondo dove ogni essere umano, pianta o animale si riproduce dando forma a nuova vita.
Il culto del sesso entra così nelle arti magiche come modo per riscoprire se stessi o per dare linfa al vero amore tra uomo e donna, non dimentichiamo che l'amore tra due innamorati ha qualcosa di alchemico ed è privo di ogni logica, l'amore infatti è quello che tutto smuove e che tutto crea o distrugge...una società fondata sull'amore e il rispetto verso l'ambiente che ci circonda e verso gli animali, non solo rispetto tra uomini, rappresenta una vittoria del cammino e dell'avanzamanto della società...come diceva il grande Gandhi: "La forza dell'amore è la stessa forza dell'anima o della verità" o ancora "Lo sviluppo della società è pari al rispetto dato alla natura e agli animali".
Indubbiamente l'unione sessuale tra uomo e donna rappresenta l'amore più forte e l'alchemia magica più potente.
Detto questo credo proprio che il sesso tra uomo e donna non dev'essere vissuto come un tabù ma bensì come l'atto d'amore più bello e più forte del "legame alchemico" tra due innamorati e due freschi sposi.