venerdì 26 ottobre 2012

Evocazione Demoniaca

Oggi come vi avevo precedente promesso nel post di ieri vi descriverò una tecnica per le evocazioni tra le più efficaci e semplici (secondo il mio modesto parere).
 
Quel che segue è un evocazione Daemoniaca tratta dal libro "Congressus cum Daemone" di Mauro D'Angelo (Torino 1992, ediz. All'insegna di Isthar) molto semplice e pratica rispetto ad altre, ma non per questo non significa che non sia efficace!

Le candele e gli incensi sono essenziali, ogni demone ha un colere di candela e un
incenso appropriato prima di ogni cosa dovrete allestire un piccolo altare
quadrato (un tavolino andrà bene) con un drappo nero sopra, ponendosi dietro l'altare
si dovrà esser rivolti a Nord-Est. Per l'Evocazione servirà:
1. una candela del colore appropriato
2. un quadrato di foglia pergamena più o meno di 7cm per lato
3. una penna a china nera e rossa
4. l'incenso adatto per l'evocazione composto sta una miscela polverizzata di mirra,
storace, assenzio e muschio tutto in parti uguali.aspetta l'oscurità, poi deponete le 4 candele a terra in corrispondenza dei 4 punti cardinali e a distanza circa di un metro e mezzo dall'altare collocare per l'appunto
l'altare al centro con sopra il braciere la candela del colore del demone, un coltello (nuovo comprato di giovedì dalle 8 alle 9 di mattina) le penne e il foglio di pergamena, fiammiferi, gli incensi e carboncino entrate nello spazio delimitato dai 4 ceri.
Accendete il carboncino e subito dopo le 4 candele bianche in questo ordine Nord, sud, ovest , est.
Impugnate il coltello cercando di captare la sua energia poi avvicinati alla candela posizionata a nord abbassate su di essa la lama del coltello, e tracciate usando il coltello un cerchio da nord a ovest e sud a est , torna a nord e visualizzatene la figura circolare intorno a voi crepitante di colere viola.
Mettete un pò di incenso su i carboncini tra i fumi che si produrranno passa il quadrato
di pergamena, con la penna nera da un lato traccerete il sigillo del demone che volete evocare, dall'altro lato le vostre iniziali.
impugna il coltello verso nord e ad alta voce di queste parole:

<ZUMORSOBET, NOJM, ZAVOXO>
volgetevi verso ovest
<ZIORONAIFWETO, MUGELTHOR, IZX>
verso sud
<OSAII, WURAM, THEOFOTOSON>
verso est
<QUEAI, ABAVO, NOQUETONAIJI>
accendete la candela sull'altare, appoggiate leggermente la punta del coltello sulla
pergamena dove avete tracciato il sigillo del demone e di la formula del "varco della
soglia":
<EZPHARES, OLYARAM, IRLONESYTYON, ERYONA, OREA, OSARYM,
MOZIM>
a questo punto dovreste sentire già qualcosa, pronunciate per 5 volte la formula del
demone (ogni demone ne ha una) e all'apparire della forza oscura evocata salutala alzando la mano sinistra tesa nel "saluto degli antichi" (indice e mignolo tesi a mo' di corna) e dite:
<VO-HO-HRR>
spargete di abbondante incenso sul braciere se dovreste notate che la forza comincerà ed esaurirsi.
Per congedare il demone prendete la pergamena e bruciatela al centro dell'altare dicendo:
IO TI RINGRAZIO (nome del demone)
chiudi il varco recitando questa formula:
<CALDULECH! DALMALEY! CADAT!>

Se la lista dei Daemoni precedentemente pubblicata non dovrebbe essere di vostro gradimento potete sempre acquistare il libro sopra citato di D'angelo poichè al suo interno ne contiene moltissimi altri.

Come sempre voglio ricordare che le evocazioni qui proposte sono a puro scopo illustrativo, antropologico e culturale, vi sconsiglio caldamante di provarle e di utilizzarle poichè io non mi assumo nessuna responsabilità  riguardante gli effeti collaterali che l'uso di pratiche esoterico/magiche può causare.
Ricordatevi sempre che non si gioca con le forze occulte e che una volta aperto il "cancello delle tenebre" non si sa mai a cosa si và incontro, quindi tenete bene a mente di evitare l'utilizzo delle formule magiche qui proposte e se proprio non riuscite a farne a meno assumetevi le responsabilità delle proprie azioni a vostro rischio e pericolo!