sabato 3 novembre 2012

Yule (21 Dicembre)

Solitamente festeggiato il 21 Dicembre, il solstizio d'inverno (festa delle luci) affonda le sue radici nelle tradizioni Celtiche.
Con l'avvento del Cristianesimo la festività indica il Natale, questo dovuto anche al fatto che i missionari che iniziarono a convertire i popoli Germanici adattarono alla tradizione Cristiana molti simboli pagani (da qui l'albero di natale, l'uso del vischio, l'agrifoglio, babbo natale), l'alberello ad esempio rappresenta la fortuna per la famiglia che lo addobba ed è pure un simbolo della fertilità per l'anno che sarebbe arrivato.
In realtà però Yule è una festa degli otto Sabbat e rappresenta la morte del "Re Agrifoglio" (L'anno vecchio) per mano del suo successore "Re Quercia" (l'anno nuovo a venire), gli antichi romani invece festeggiavano l'ascesa del Dio Sole con la festività Sol Invictus.
Tra le fantasiose leggende che contraddistinguono la festa, questa è senz'altro la più diffusa:
Babbo Natale, che era il Re Agrifoglio vedendo le provviste della sua gente scarseggiare per via dell'inverno s'impietosì e vendette molti dei suoi beni per sfamare le famiglie più bisognose (i doni di babbo natale), e siccome doveva lasciare il posto al nuovo re, ovvero Re Quercia, prese le sue 8 renne (gli 8 Sabbat) che trainarono il suo carro lontano e via dalla sua terra. Le corna delle renne rappresentano il Dio Cornuto, divinità che unisce Dioniso; Pan e Cernunnos che insieme ad Iside rappresenta le divinità a cui è dedicato il solstizio d'inverno.
Questa divinità è la controparte della triplice Dea pagana, venerata in molti culti neopagani che lo considerano il compagno della Dea e lo venerano anche col nome di Grande Padre...purtroppo l'oscurantismo e i concetti cristiani hanno modificato il Dio cornuto nella variante del Diavolo giudocristiano.
Yule è di sicuro la festa considerata minore nel paganesimo per via anche della forzata contrapposizone col natale cristiano, a mio avviso è il Sabbat più suggestivo e dolce dell'anno...nel passato durante questa ricorrenza i nostri avi pregavano perchè le scorte di cibo messe da parte per l'inverno iniziavano a scarseggiare e aspettavano con ansia l'inizio della buona stagione, quindi considerate il solstizio d'inverno come un occasione per meditare su quanto noi siamo fortunati e che non è mai troppo tardi per aiutare chi ha bisogno , che siano animali o persone.
Preparate quindi le vostre buone intenzioni in vista di Yule e festeggiate insieme ai vostri amici magari donando una speranza a chi soffre e ha un periodo di difficoltà.